Il gioco del’angelo

Il gioco dell’angelo è l’ultimo che libro che ho letto, non voglio essere ripetitivo facendone la recensione, dico solo alcune cose è ambietato a Barcellona nella prima metà del 900 e racconta di una scrittore, vi lascio qui le citazioni per me migliori:
 
L’invidia è la religione dei mediocri.
 
Sono tutte sciocchezze in  questa vita. E’ semplicemente una questione di prospettiva.
 
Non mi piacciono i telefoni. Mi piace vedere la faccia delle persone quando mi parlano, e che loro vedano la mia.
 
Si finisce per diventare ciò che si vede negli occhi di quelli che si desiderano.
 
"Ha una brutta faccia" sentenziò. "Indigestione" replicai, " Di cosa?", e io "Di realtà"
 
Accetiamo per vero solo ciò che può essere narrato.
 
Tutt il denaro è sporco, se fosse pulito, nessuno lo vorrebbe.
 
Quanto più talento si ha, quanto più si dubita di averlo.
 
La poesia si scrive con le lacrime, i romanzi con il sangue e la storia con le bolle di sapone.
 
Il silenzio fa sembrare saggi perfino gli stupidi.
 
La teoria  è la pratica degli impotenti.
 
La giustizia è una malattia rara in un mondo per il resto sano come un pesce.
 
Il tempo cura tutto meno la verità.
 
La routine è la governante del’ispirazione.
 
 
 
 
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3 risposte a Il gioco del’angelo

  1. Matteo ha detto:

    Giorgio ti rispecchiano a pieno queste affermazioni

  2. Giorgio ha detto:

    non sei per nulla spiritoso iacopo

  3. A.lessandro ha detto:

    Invece si XD

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